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Pnrr, l’Italia si prepara a chiedere la sesta rata

ministro Raffaele Fitto

L’Italia si prepara a “presentare formalmente alla Commissione europea la richiesta di pagamento della sesta rata, pari a 8,5 miliardi di euro, che si aggiungeranno alle risorse della quinta rata, attualmente in fase di verifica e rendicontazione finale”. È quanto si legge nella nota rilasciata da Palazzo Chigi in seguito alla cabina di regia sul Pnrr, tenutasi il 24 giugno.

Presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, convocata dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari preposti, oltre che dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la cabina ha verificato il conseguimento dei 37 obiettivi connessi alla sesta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“La cabina di regia di oggi – ha affermato la premier – che segue il positivo confronto tecnico con la Commissione europea che si è protratto per tutta la scorsa settimana, conferma l’eccellente lavoro portato avanti dal governo, in sinergica collaborazione con le istituzioni preposte e con i soggetti attuatori, sull’attuazione del nuovo Piano italiano, che ha liberato risorse strategiche per alimentare la crescita economica strutturale dell’Italia, al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti ed avanzamento finanziario. I dati di questi giorni sul Pil e sull’incremento dell’occupazione, che vedono il Mezzogiorno crescere di mezzo punto in più rispetto alla media nazionale – ha proseguito – rappresentano un ulteriore stimolo ad intensificare la pianificazione di politiche virtuose, finalizzate a colmare concretamente i divari territoriali di competitività e produttività della Nazione. Anche per la sesta rata, come accaduto per la quinta, l’Italia è il primo Stato a livello europeo a presentare la richiesta di pagamento”.       

Agli investimenti inseriti nella sesta rata si aggiungono anche diverse importanti riforme, tra le quali le misure per la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di fonti rinnovabili, per la riduzione dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione e delle autorità sanitarie, per il quadro legislativo in materia di appalti pubblici, per la legge quadro dedicata alle persone con disabilità e per l’entrata in vigore dei decreti legislativi in supporto degli anziani non autosufficienti.

“L’importante cabina di regia di questa mattina – ha dichiarato il ministro Fitto – che evidenzia il positivo avanzamento degli investimenti e delle riforme, totalmente in linea con le previsioni 2024 del Piano, consentirà al governo di avviare la procedura per il pagamento della sesta rata e di attivare, già nei prossimi giorni, l’attività di verifica e rendicontazione dei 69 traguardi e obiettivi della settima rata, pari a 18,2 miliardi di euro. I dati sul consistente incremento degli investimenti in opere pubbliche, che al Sud hanno registrato un tasso di crescita superiore al 50 per cento nel corso del 2023 – prosegue il Ministro – confermano che siamo pienamente entrati nella Fase 2 del Pnrr, quella della concreta messa a terra degli investimenti per dare forma all’Italia di domani”.       

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