UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Dopo l’annuncio del nuovo accordo di Italia e Albania sui migranti, dall’Ue sono arrivate richieste sui dettagli. Nel briefing con la stampa, la portavoce della Commissione europea Anitta Hipper, ha infatti dichiarato che l’Ue è stata informata prima che venisse resa nota la notizia e che ora sono “in contatto con le autorità italiane” per ricevere i dettagli sull’intesa.
“Prima di commentare oltre dobbiamo capire cosa s’intende fare esattamente”, ha continuato Hipper, spiegando che per il momento in base alle informazioni sembrerebbe trattarsi di un accordo diverso da quello tra Gran Bretagna e Ruanda, motivo per cui la Commissione sta aspettando di avere il quadro completo per poter esprime un giudizio, riporta l’Ansa.
In base all’accordo firmato da Giorgia Meloni e il primo ministro albanese Edi Rama, l’Albania metterà a disposizione dell’Italia il porto di Shengjin e l’area di Gjader per realizzare a proprie spese, due strutture di ingresso e accoglienza temporanea degli immigrati salvati in mare. I due centri potranno accogliere fino a 36 mila persone all’anno, esclusi minori, donne in gravidanza e soggetti vulnerabili, per il periodo di durata delle procedure per la domanda di asilo o di eventuale rimpatrio.
Durante l’audizione al Comitato parlamentare Schengen, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha spiegato che non si tratta di Centri di permanenza per i rimpatri ma di “strutture come quella di Pozzallo-Modica, dove si trattengono persone, con provvedimento convalidato del giudice, per il tempo necessario per svolgere le procedure accelerate di identificazione e gestione della domanda di asilo di persone provenienti da Paesi sicuri”.
L’accordo dovrebbe diventare operativo già entro la prossima primavera, motivo per cui i prossimi mesi saranno fondamentali per mettere appunto i provvedimenti normativi e stabilire finanziamenti e attività stratturali.
Intanto il governo sembra molto soddisfatto del nuovo accordo, che potrebbe diventare “un modello di collaborazione tra Paesi Ue e Paesi extra-Ue sul fronte della gestione dei flussi migratori”, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni intervistata dal Messaggero.
L’intesa “rafforza il partenariato strategico tra Italia e Albania e si pone sostanzialmente tre obiettivi: contrastare il traffico di esseri umani, prevenire i flussi migratori irregolari e accogliere in Europa solo chi ha davvero diritto alla protezione internazionale” ha spiegato la Meloni.
