UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Per questo Natale a Roma si prevede un flusso turistico del 30 per cento in più rispetto all’anno scorso e del 20 per cento per Capodanno. È quanto indicato dalle previsioni dell’Ente bilaterale del turismo del Lazio (Ebtl), presentate in occasione del Consiglio direttivo di Federalberghi, tenutosi l’11 dicembre all’Hotel De La Ville, alla presenza dell’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, e del presidente della Commissione capitolina, Mariano Angelucci.
Nonostante la Capitale stia riscontrando grandi successi a livello turistico, rimangono comunque delle criticità. “In termini di numeri non possiamo che essere soddisfatti – ha commentato il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli -. “Roma ha confermato un trend di forte attrattività grazie all’impegno dell’amministrazione, ed in particolare dell’assessorato al Turismo, nel proporre un costante flusso di nuove occasioni di visita con il susseguirsi di eventi di richiamo. Inoltre, le aperture di nuove e prestigiose strutture alberghiere stanno contribuendo ad innalzare il livello complessivo dell’offerta”, riporta l’Ansa.
Allo stesso tempo, però, “dobbiamo registrare il persistere di alcune ombre e ciò al netto dalla brutta sconfitta dell’Expo 2030, manifestazione che avrebbe contribuito a cambiare il volto stesso di Roma, oltre che a realizzare un indotto turistico notevolissimo, se fossimo riusciti ad aggiudicarcela”, ha dichiarato Roscioli.
“Mi riferisco, oltre che all’inopinato aumento del contributo di soggiorno di qualche mese fa, che ha penalizzato la nostra ritrovata capacità competitiva sul piano internazionale, anche alle situazioni attualmente pendenti, da chiarire quanto prima, che allo stesso contributo di soggiorno si sono recentemente connesse, – ha spiegato. “Infine la regolamentazione degli affitti brevi, la cui normativa tarda ad arrivare e per di più appare ispirata ad un approccio fin troppo timido e permissivo verso un fenomeno che contiene gravissime sacche di irregolarità fiscale ed altera in termini molto concreti la stessa lealtà del mercato”.
