Dl omnibus: arriva l’ok da Palazzo Chigi

Approvato dal Consiglio dei ministri, nella giornata di mercoledì 7 agosto 2024, il cosiddetto decreto legge omnibus, che introduce misure di carattere fiscale, proroghe di termini normativi, interventi di carattere economico e nomine istituzionali.

Partiamo da quest’ultima deliberazione.  Su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, viene conferito a Daria Perrotta l’incarico di Ragioniere generale dello Stato che subentra così a Biagio Mazzotta che assumerà la presidenza di Fincantieri.

“È brava ed è la prima donna che ricopre questo ruolo” ha spiegato il ministro in conferenza stampa a chi gli ha chiesto un commento sulla designazione avvenuta poco prima in Consiglio dei ministri.

Classe 1977, due lauree, una in Giurisprudenza e una in Scienze politiche, due master, il primo in Diritto pubblico comunitario e il secondo in Economia applicata, per vent’anni ha ricoperto il ruolo di coordinatrice delle attività tecniche e operative funzionali alla verifica delle disposizioni di copertura finanziaria nella Commissione bilancio, tesoro e programmazione della Camera dei deputati. È stata sostituto procuratore generale della Corte dei conti. Diverse le esperienze in governi con orientamenti politici differenti. È stata infatti consigliere giuridico di Maria Elena Boschi quando era ministra per le Riforme nell’esecutivo Renzi, coordinatore dalle attività dell’ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri nel primo governo Conte, consigliere per gli Affari economici di Dario Franceschini, allora ministro della Cultura, capo di Gabinetto di Roberto Garofoli, quando era sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Draghi.

E in difesa della sua scelta, Giorgetti ha sottolineato: “Siccome è brava, lo dicono tutti, ho pensato di indicarla. Tra l’altro ha lavorato anche con governi di altro colore. Se quelli delle opposizioni volevano fare una polemica dovevano cercare un altro terreno”.

Il titolare del dicastero dell’Economia e delle Finanze è intervenuto su diversi aspetti in materia fiscale del dl appena approvato dal Cdm. In particolare, sull’adeguamento della flat tax per i cosiddetti ‘Paperoni’ che dall’estero decidono di trasferire la residenza in Italia. Il ministro ha evidenziato che pur passando da 100 mila a 200 mila euro (la misura entra in vigore per coloro che chiedono il trasferimento dalla data della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto) la “misura rimane interessante”, ricordando che a usufruirne dal 2017 ad oggi sono stati in 1.186. Allo stesso tempo, ha ribadito quanto già espresso in sede di G20 e G7 in merito alla sua contrarietà ad aprire una gara con gli altri Paesi per creare situazioni di favore fiscale a persone e imprese.

Per quello che riguarda il dibattito emerso in questi giorni sull’ipotesi di tassazione degli extraprofitti, il ministro ha confermato come si tratti di “notizie dal nulla” anche se le “banche, come tutte le altre realtà che fanno utili e che stanno bene, saranno chiamate come tutti i cittadini a contribuire alla finanza pubblica, quindi penso che non ci sia nulla di strano”.

Per gli investimenti nei Paesi esteri, si rendono esenti da garanzia, a domanda del richiedente, le domande di finanziamento agevolato relative delle imprese che stabilmente sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano, presentate fino al 31 dicembre 2025.

Il dl omnibus interviene anche sul credito d’imposta per investimenti nella Zes unica con l’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l’anno 2024, da aggiungere agli 1,8 miliardi di euro già stanziati, per il finanziamento del credito d’imposta per le imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella zona economica speciale (Zes) unica.

Nel settore sportivo, si prorogano le agevolazioni Iva previste per le associazioni sportive dilettantistiche e si apportano alcuni chiarimenti relativi al regime Iva per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernali.

Previsto il rifinanziamento del Fen, Fondo per le emergenze nazionali, con una dotazione incrementata di 150 milioni di euro per l’anno 2024 per le finalità generali.

Si mettono a disposizione delle attività di ricerca 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali.

Il dl stanzia oltre 3 milioni di euro per Scampia. Le risorse assegnate al Comune di Napoli sono destinate a contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari detentori delle unità immobiliari del complesso edilizio denominato “Le Vele”, oggetto di provvedimenti di sgombero per inagibilità adottati dalle competenti autorità in conseguenza del crollo verificatosi il 22 luglio 2024.