UNSIC – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori
Il Testo Unico sull’agricoltura biologica è stato approvato dalla Commissione Agricoltura della Camera. Ora sarà trasmesso alle commissioni competenti in sede consultiva per l’espressione del parere di competenza.
La principale novità, accolta con soddisfazione dagli operatori del settore, è che per la prima volta una legge dello Stato definisce l’agricoltura biologica come “attività di interesse nazionale”. Del resto il biologico è in costante crescita, ormai con numeri di tutto rispetto: 60mila aziende produttive e ottomila di trasformazione, un milione e mezzo di ettari dedicati, cioè oltre il 12 per cento della superficie agricola complessiva italiana, circa 250mila addetti.
L’Italia è il sesto Paese al mondo per superficie sottratta all’uso della chimica in agricoltura, il nono per incidenza dell’agricoltura biologica rispetto a quella complessiva e per tasso d’incremento delle superfici biologiche. In Europa, il nostro Paese detiene inoltre il primato per numero di aziende agricole biologiche e, a livello internazionale, è il settimo mercato mondiale per consumo di prodotti biologici.
Gli operatori del settore, unitamente a tante associazioni e organizzazioni che hanno a cuore la salute degli italiani, ricordano come l’agricoltura biologica sia il migliore alleato per la sicurezza alimentare, tesi avvalorata da un rapporto scientifico commissionato l’anno scorso dal Parlamento europeo, nel quale si evidenzia come il consumo di cibo biologico sia correlato alla riduzione del rischio di malattie allergiche e di obesità, e alla diminuzione degli effetti negativi sullo sviluppo cognitivo e neurologico dei bambini. Le colture biologiche, in particolare, presentano quantità di cadmio inferiore a quelle convenzionali e il latte e la carne biologici hanno una maggiore quantità di acidi grassi omega3.
