Lavoro, cresce il numero degli occupati

Buone notizie per il mercato del lavoro. Cresce per l’ottavo trimestre consecutivo il numero di occupati in Italia, superando nei primi tre mesi del 2023 il mezzo milione e registrando una crescita dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente e del 2,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto emerge da una nota dell’Istat.

Dopo il calo dovuto alla pandemia, dal secondo trimestre 2021 è iniziata la ripresa, con una crescita costante che, nel primo trimestre 2022, ha raggiunto il picco del più 4,1 per cento. Nonostante un leggero rallentamento, la curva continua il suo moto ascendente, con un tasso di occupazione del 60,9 per cento.

A crescere è soprattutto il numero dei dipendenti a tempo indeterminato e degli indipendenti, con un incremento rispettivamente di 92mila (pari al 3,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2022) e di 27mila unità (pari al più 1 per cento). Diminuisce invece il lavoro dipendente, con un calo di 15mila unità pari al meno 2,7 per cento.

Meno positivo il dato sulla disoccupazione che si attesta sull’8 per cento, pari a oltre due milioni di disoccupati, registrando un leggero aumento (più 0,1 per cento) rispetto al trimestre precedente. Ciononostante si attesta comunque in calo di 76mila unità (pari al meno 0,5 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Buone notizie anche per il tasso di inattività che, sceso dell’1,4 per cento rispetto all’anno precedente, si attesta al 33,7 per cento, mentre il numero di inattivi è diminuito di oltre 550 mila unità, pari al 4,3 per cento.

Che sia frutto del superamento della pandemia, della crescita economica o delle nuove misure del Governo in merito a reddito di cittadinanza e altri sussidi, i dati fanno ben sperare e soprattutto indicano che la direzione è quella giusta.