Il Mipaaf e Agea hanno definito la nuova PAC

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Agea hanno adottato tutti i provvedimenti necessari per semplificare al massimo il regime dei cosiddetti “piccoli agricoltori” definito dalla nuova Politica agricola comune europea. La scelta coinvolge ben 550 mila agricoltori italiani che potranno così beneficiare in primis di meno burocrazia, ad esempio, dal 2016, poi, non sarà più necessario ripresentare la domanda se non cambia nulla in azienda. Per facilitare l’adesione al nuovo sistema semplificato, tutti gli agricoltori che nel 2015 riceveranno un aiuto stimato inferiore a 1.250 euro, sono stati inseriti automaticamente nel “regime dei piccoli agricoltori” da AGEA, e continueranno così a ricevere lo stesso aiuto senza ulteriori adempimenti fino al 2020.  Un altro vantaggio sarà il taglio degli adempimenti amministrativi e l’esonero dal greening e dalla condizionalitá. Gli aiuti spettanti a queste piccole imprese ammontano complessivamente a circa 290 milioni di euro, che potranno essere gestiti con maggiore semplicità anche dall’Amministrazione senza rinunciare ai doverosi controlli nella fase di erogazione, anzi rafforzando questa operatività. Gli aderenti potranno decidere decidere di recedere dal regime dei piccoli agricoltori entro il 29 febbraio 2016 in un anno successivo al 2015 ma la scelta sarà in via definitiva. Per rimanere nello status di piccolo agricoltore dovrà garantire per l’intera durata della sua partecipazione il mantenimento degli ettari ammissibili dichiarati nella domanda unica 2015 con lo stato di agricoltore in attività. I vantaggi consisteranno, come anticipato, nell’essere esentato dalle pratiche greening ma anche dal non essere soggetto a sanzioni di condizionalità oltre al mantenimento dei diritti all’aiuto fino all’uscita dal regime.