sabato , Ottobre 5 2024
Home / Archivio notizie / Saperi / “Giubileo for all”, l’inclusività al centro

“Giubileo for all”, l’inclusività al centro

giubileo for all

Nel mondo ci sono circa un miliardo di persone con disabilità e molte di loro ogni giorno incontrano barriere fisiche, culturali o sensoriali. Stando alle ultime proiezioni, il Giubileo dovrebbe attrarre circa sei milioni di pellegrini con disabilità.

Proprio a partire da questi dati è stato realizzato il progetto “Giubileo For All”, che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano, caratterizzati da esperienze, servizi, informazioni ed eventi in grado di rispondere ai bisogni di tutte le persone, non solo pellegrini, ma anche turisti e residenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

Il territorio è un sistema che deve essere accessibile a tutti. La costruzione di una rete è essenziale per iniziative di inclusività e il grande merito dell’iniziativa è quello di essere riuscita a coinvolgere intere comunità, associazioni, enti locali e soprattutto persone indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche, linguistiche, culturali e religiose.

Obiettivo del progetto, inoltre, è favorire la condivisione di strumenti, così che possano beneficiarne tutte le comunità. Ad oggi sono quattro gli itinerari coinvolti: “Iter Suasanum. Alle radici del cristianesimo” nella diocesi di Senigallia, “Tra Via Regia e Cammino giubilare” nella diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni”, “E ti vengo a cercare. Cammini verso l’infinito” nella diocesi di Locri-Gerace e “Romanic@mente” nella diocesi di Campobasso-Bojano.

Ciascun cammino è ispirato a santi, santuari e luoghi di culto caratteristici del territorio, ma tutti sono caratterizzati dalla volontà di avvicinare le persone per condividere la bellezza. Come ha dichiarato il mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione dei primi quattro itinerari, tenutasi il 29 gennaio nella Pontificia Università Urbaniana a Roma, infatti, “Dio è bellezza e deve potersi manifestare ad ogni uomo”.

Nel corso dell’evento, condotto da Dino Angelaccio, del coordinamento Giubileo For All e presidente di Itria (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), sono intervenuti anche suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, e vescovi e vicari in rappresentanza delle quattro diocesi coinvolte: il vescovo di Senigallia mons. Francesco Manenti, il vicario di Campobasso don Antonio Arienzale, il vicario di Amalfi – Cava de’ Tirreni don Beniamino d’Arco e il rettore del santuario Madonna delle stelle di Pazzano don Enzo Chiodo.

Ad illustrare i quattro itinerari: Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee e Antonio Blandi, di Officina delle idee, Eros Gregorini e il sindaco di Corinaldo Gianni Aloisi, la prof.ssa Maria di Serio e la consigliera di Cava’ de Tirreni Anna Padovano Sorrentino, Mario Ialenti e il sindaco di Campobasso Paola Felice.

“Giubileo for all” è “il primo tassello di un mosaico più grande”, ha dichiarato Angelaccio, l’auspicio, ora, è che gli itinerari avviati in questa occasione diventino delle realtà stabili e, soprattutto, che portino a una rivoluzione del pensiero e dei progetti, affinché l’inclusività sia messa sempre al centro.

Check Also

cultura

La forza della cultura sfida la crisi economica

La cultura come volano per l’economia italiana. Una filiera che, nel 2023, coinvolgendo soggetti privati, …